Chi siamo

L’Oronero tartufi è un marchio registrato di “Sasso Creta”. L’azienda di famiglia vanta una lunga esperienza nella conoscenza del tartufo di qualità che viene raccolto nella Regione Abruzzo. Ha inoltre tartufaie di proprietà nella Provincia di Chieti tra la Maiella e il mare in terreni fertili e vocati alla coltivazione del tartufo, dell’olivo, della vite e delle altre eccellenze della produzione agricola regionale. 

Nella tenuta selezioniamo i prodotti con professionalità e competenza. Nell’azienda sono presenti anche produzioni limitate di altri prodotti agricoli di qualità , che conferiscono anche per la trasformazione del tartufo come l’olio extravergine di oliva , spezie varie, uva, nocciole e noci. 

Infine la Tenuta il Melograno segue i propri clienti con l’assistenza ed eventi mirati anche nei loro punti vendita, per l’uso migliore delle nostre produzioni, con ricette culinarie tradizionali, per la buona trasformazione, migliore apprezzamento e conoscenza del tartufo.

Guida alla conoscenza del tartufo

Il tartufo, appartenente alla famiglia dei tuber, è un fungo ipogeo che sviluppa il suo ciclo vitale principalmente nel sottosuolo vivendo in simbiosi con radici e piante. Cresce spontaneamente nei boschi nelle vicinanze di alberi e arbusti come querce, larici, tigli e olivi, noccioli e carpini.

L’Abruzzo è ricco delle caratteristiche che favoriscono la crescita dei tartufi: sono presenti vastissimi oliveti ma anche pinete, boschi di quercia, tigli, cipressi e pioppi nella montagne circostanti. I fiumi assicurano al terreno il giusto apporto di acqua, sali minerali e calcare.

A seconda della loro specie, i tartufi maturano in periodi diversi dell’anno.

In Abruzzo si sviluppano:

Tartufo bianco (Tuber magnatum Pico);

Tartufo bianchetto o marzuolo (Tuber borchii Vitt.);

Tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum Vitt.);

Tartufo d’estate o scorzone (Tuber aestivum Vitt.);

Tartufo uncinato (Tuber aestivum Vitt. forma uncinatum Chatin);

Tartufo nero liscio (Tuber macrosporum Vitt.);

Tartufo nero invernale o trifola nera (Tuber brumale Vitt. Var. brumale);

Tartufo moscato (Tuber brumale Vitt. forma moschatum Ceruti);

Tartufo nero ordinario (Tuber mesentericum Vitt.).

Le tartufaie coltivate e controllate

La Legge Regionale n° 66 del 21.12.2012 definisce “tartufaie coltivate quelle impiantate ex novo nel rispetto della normativa regionale in materia”; la stessa legge indica come “tartufaie controllate le tartufaie naturali migliorate e incrementate con la messa a dimora di un congruo numero di piante tartufigene”.

Sia la realizzazione di tartufaie coltivate che la gestione di quelle controllate presuppone la messa a dimora di piante tartufigene preventivamente micorrizate con le varie specie di tartufo. Oggi la produzione di piantine micorrizate avviene seguendo una specifica tecnica vivaistica adottata da diversi vivai specializzati sia pubblici che privati a livello nazionale e regionale.

Il risultato di una tartufaia coltivata dipende fondamentalmente dalla scelta della migliore combinazione pianta-tartufo rispetto alle condizioni pedologiche e climatiche della zona.

La raccolta dei tartufi

L’attività di raccolta è disciplinata dalla Legge n° 752 del 16.12.85 che rappresenta il quadro normativo di riferimento nazionale per il settore e dalla Legge Regionale n° 66 del 21.12.2012. Di seguito si riporta il calendario di raccolta delle nove specie di tartufo previste nella normativa della Regione Abruzzo sopra citata.

La raccolta è consentita normalmente nei periodi sottoindicati:

Tuber magnatum: dal 1° Ottobre al 31 Dicembre;

Tuber melanosporum: dal 15 Novembre al 15 Marzo;

Tuber brumale var. moschatum:  dal 15 Novembre al 15 Marzo;

Tuber aestivum: dal 1° Maggio al 30 Novembre;

Tuber uncinatum Chatin: dal 1° Ottobre al 31 Dicembre;

Tuber brumale: dal 1° Gennaio al 15 Marzo.

Per esercitare la raccolta nei boschi naturali e nei terreni incolti, occorre disporre: del tesserino che abilita a tale disciplina, di un apposito attrezzo denominato vanghello o zappetto e del cane addestrato alla ricerca del fungo.